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La relazione fra il Buddha Śākyamuni,

il Grande Maestro del Dharma T’ien T’ai

e Nichiren Shōnin

 

Oltre al Buddha Śākyamuni, che fù il fondatore di tutta la filosofia Buddhista, altri maestri e grandi studiosi hanno avuto un ruolo di spicco non solo nella diffusione di tale insegnamento come religione, ma anche nel far sì che il Dharma venisse propagato. Un insegnante grande e influente, fu un monaco di nome Zhiyi, noto anche come il Grande Maestro del Dharma, T'ien T'ai.

 

Il Grande Maestro T'ien T'ai, fondò la Scuola del Loto in Cina, chiamata anche la scuola T'ien T'ai, dal nome della montagna dove è situato il suo tempio. Durante la dinastia T'ang (618-907), la scuola T'ien T'ai crebbe, divenendo una delle scuole più importanti di tutta la Cina. Si espanse in tutta la nazione arrivando a possedere numerosi templi e migliaia di monaci e fedeli laici. La maggior parte delle scuole buddhiste che si trovavano fino ad allora erano di derivazione indiana. Tuttavia, il Grande Maestro T'ien T'ai fondò la sua scuola, prendendo le distanze dalla cultura indiana. Questa sua scuola cinese, fu dedicata principalmente al Sūtra del Loto. Dopo aver analizzato tutti i Sūtra, Zhiyi insegnò che il Sūtra del Loto è da considerarsi il supremo tra tutti gli insegnamenti del Buddha. Fu il primo grande studioso a riconoscere e diffondere ampiamente il Sūtra del Loto, dopo la morte del Buddha.

 

Quando il Buddhismo cinese entrò nel Giappone e iniziò a diffondersi insieme ad esso si diffusero anche gli insegnamenti e le dottrine con le varie classificazioni; compreso, il Sūtra del Loto che divenne il principale insegnamento del Giappone. La scuola giapponese T'ien T'ai fu fondata nel 806, dal monaco Saichō (noto anche come il Grande Maestro del Dharma, Dengyō), al suo ritorno dalla Cina. Egli fondò la scuola chiamata Tendai, e stabilì il suo tempio di Enryakuji sul Monte Hiei.

 

Nichiren Shōnin rimase molto colpito dagli insegnamenti dei Grandi Maestri T’ien T’ai e Dengyō, e fu profondamente attratto dal Sūtra del Loto. Fu ordinato monaco Tendai, come tutti gli altri famosi maestri dell'epoca Kamakura, come Hōnen, Shinran, Dōgen e Eisai che in seguito fondarono le scuole della Terra Pura, Vera Terra Pura, e le scuole Zen Sōtō e Zen Rinzai. Nichiren Shōnin, come tutti gli altri monaci Tendai, entrò nel Tempio di Enryakuji sul Monte Hiei dove vi risiedette per 12 anni, servendo i suoi maestri e studiando profondamente le dottrine del Sūtra del Loto.

 

Tre Nazioni e Quattro Maestri

 

Nichiren Shōnin capì la suprema importanza e la natura onnicomprensiva del Sūtra del Loto. Egli si rese conto che il Sūtra del Loto era il cuore di tutti gli insegnamenti del Buddha, e il cuore della sua illuminazione eterna. Egli ha dedicato la sua vita alla propagazione del Sūtra del Loto, sopportando per questo enormi sofferenze subendo numerose persecuzioni andando anche per un paio di volte incontro alla morte. Anche grazie a queste esperienze, si rese conto che lui incarnava il Bodhisattva Jōgyō, come profetizzato all'interno del Sūtra del Loto quale messaggero inviato dal Buddha stesso per l’epoca di Mappō.

 

Storicamente parlando, la trasmissione degli insegnamenti del Sūtra del Loto può essere vista come l’originarietà col Buddha Śākyamuni (l’artefice dell’insegnamento) seguito da T'ien T'ai, che a sua volta lo trasmise a Dengyō, infine a Nichiren Shōnin. L'ordine, quindi, di trasmissione sarebbe:

 

Buddha Śākyamuni  ⇒ T’ien T’ai   ⇒ Dengyō⇒ Nichiren

   (India)                         (Cina)               (Giappone)

 

Questa interpretazione storica o "esterna" e vista assieme alla trasmissione del Sūtra del Loto, è menzionato negli scritti di Nichiren Shōnin nel Kembutsu Mirai Ki (Sulla Profezia del Buddha), e si chiama "Sangoku Shishi" (三国四師) o “Tre nazioni e quattro Maestri.” I tre paesi sono l'India, la Cina e il Giappone. Questo concetto viene espresso anche negli scritti di Nichiren Shōnin come Nyosetsu Shugyō Sho (La coltivazione del Buddhismo come spiegato dal Tathāgata) e il Senji Shō (Selezione del Tempo).

 

Tuttavia, a parte questa trasmissione storica esterna, necessitiamo esaminare anche la trasmissione del Dharma ancora più profonda e "interna", come vista nel Sūtra del Loto tra l'Eterno Buddha Śākyamuni e il Bodhisattva Jōgyō. Questa profonda relazione viene espressa durante i capitoli della Cerimonia dell’Aria (capitoli n.11-22). E’ proprio qui che possiamo vedere la profondisima relazione tra il Buddha Eterno Śākyamuni e Nichiren Shōnin.

 

Buddha Eterno Śākyamuni  ⇒  Bodhisattva Jōgyō

                                                     (Nichiren Shōnin)

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